L’essenza di un panorama mozzafiato racchiuso nelle piccole strade del borgo
La bellezza della Costiera Amalfitana è in uno sguardo lanciato oltre il mare. Se capitate a Raito, provate a guardare al di là dei parapetti che chiudono la strada. E’ il primo tratto – da Salerno – della costiera e il fascino del paesaggio è eccezionale.
Quella che piena di luci buca il buio della notte è la spiaggia di Marina di Vietri. Lungo il pendio che gradualmente scende al mare, ecco spuntare il borgo che apre quell’angolo di paradiso della Costiera Amalfitana. Poco più in là, ci sono “i due fratelli”. Il mito vuole che fossero due ragazzi impazziti d’amore per una giovane che, nel tentativo di inseguirla, finirono annegati a mare. O meglio, finirono per trasformarsi nei due scogli che fanno la guardia alla costa.
Al di là dell’insenatura, c’è Salerno. Il suo porto, la sua spiaggia, le luci che animano il suo lungomare e le sue strade.
Risalendo, si arriva sullo stretto corso di Raito, pittoresco quanto le strade del cinema frequentato da Sofia Loren. Un semaforo regola il traffico, occorre aspettare un po’ prima di poter attraversare il paese. Si raggiunge così la chiesa dedicata a Maria Santissima delle Grazie. C’è un piccolo spiazzo, da cui la vista panoramica sale ancora un po’. E consente di veder, d’insieme, lo spettacolo della costiera inglobando anche le colline su cui volano gli uccelli.
La devozione alla Madonna è palpabile e si trasmette in famiglia, di padre in figlio. I portatori che accompagnano la statua nelle sue uscite, durante la processione che si celebra ogni anno a luglio, indossano un manto celeste che richiama proprio quello di Santa Maria. È una tradizione sentitissima qui, e ogni anno Raito si (ri)popola di devoti che, all’inizio dell’estate, tornano nel paese da cui le loro famiglie sono partite per andarsene nel mondo.