Ad Ischia la Fondazione Leonessa sostiene la formazione degli aspiranti chef stellati di domani
La Campania è notoriamente protagonista in tema di ospitalità ed offerta gastronomica di alta qualità, che sono settori prevalenti e strategici per tutto il litorale e le isole. Infatti, uno dei famosi in tutto il mondo come Ischia vivono in prevalenza di questo.
Così la Fondazione Ing. Salvatore Leonessa ha deciso di sostenere economicamente lo sviluppo delle competenze dei giovani isolani, mettendo a disposizione 14 borse di studio per svolgere altrettanti stage retribuiti presso alcuni degli alberghi o ristoranti migliori della regione. Gli assegnatari delle borse avranno la possibilità di lavorare apprendendo fianco a fianco con i più premiati chef campani, i professionisti del palato capace di rendere un piatto semplice come i paccheri con pesce spada, melanzane e pomodorini un’esperienza sensoriale unica.
Quella di quest’anno è la seconda edizione del concorso “Chance”, con il quale la Fondazione pone le sue risorse a disposizione dei giovani ischitani di età compresa fra 18 e i 27 anni, che stanno per diplomarsi o che hanno già terminato l’Istituto Professionale di Stato “Telese”, che risiedono sull’isola e che abbiano anche già maturato un’esperienza di lavoro nel settore della ristorazione.
Il tirocinio per coloro che si aggiudicheranno la borsa per svolgere attività di cucina avverrà sotto la guida di sette chef stellati campani: grandi nomi del calibro di Nino Di Costanzo (ristorante Danì Maison, Andrea Migliaccio (L’Olivo dell’Hotel Capri Palace), Alois Vanlangenaeker (Zass dell’Hotel San Pietro di Positano), Giovanni Vanacore (Rossellinis di Palazzo Avino a Ravello), Savio Perna (Ligalli del Villafranca Hotel a Positano), Pasquale Palamaro di Indaco (Hotel Regina Isabella di Ischia) e Salvatore Bianco (Il Comandante del Romeo Hotel di Napoli).
La prima grande tappa di una carriera che spesso diventa di respiro internazionale, che vede i grandi talenti campani passare anche da Giappone, Svizzera, Francia e Germania. “Contaminazioni molto richieste in terra tedesca – ha affermato Karl Schwartz della redazione di Sternefood – la cui tradizione è molto più basica negli ingredienti e nelle lavorazioni. Operare in varie cucine forma anche nell’uso di differenti utensili e stoviglie, come Wok per cotture croccanti, coltelleria di porcellana per conservare intatti gli aromi, oltre che sulle tecniche di impiattamento”.
Fu così anche per lo chef Bianco, quando lavorò con il grande Gualtiero Marchesi. Proprio queste influenze permettono ai nostri cuochi di partecipare con successo ai contest internazionali, nei quali non manca l’impronta enogastronomica campana come nel caso della squadra che ha rappresentato l’Italia ha le Olimpiadi gastronomiche. Un palcoscenico su cui si spera possano salire presto anche i giovani cuochi assegnatari delle borse di studio della Fondazione ing. Salvatore Leonessa.
Le domande di ammissione al concorso “Chance” devono pervenire alla Fondazione via posta elettronica certificata da indirizzare a fondazioneingleonessa@pec.it entro il 10 giugno 2021. Dopo un primo vaglio dei candidati sarà stilata una graduatoria degli ammessi alla seconda fase di selezione, tramite colloquio di fronte al Consiglio di Amministrazione.
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