
Appuntamento dal 9 all’11 settembre nel comune dei Monti Lattari
Torna, dopo due anni di forzata sospensione la tradizionale Festa della Pasta organizzata dal Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IgP e dal Comune di Gragnano, con un claim che riassume il ricco programma dei tre giorni: “storia, arte e cultura” e, naturalmente, grandi sapori.
La cittadina campana celebra il 9, 10 e 11 settembre 2022 il suo prodotto più famoso e racconta al mondo la tradizione pastaia unica che detiene e che dà vita a un unicum, che solo qui si realizza e che vanta secoli di storia.
Una festa diffusa, un “fuorisalone della pasta”, che avrà come fulcro la centralissima via Roma. Lungo l’arteria cittadina sarà un susseguirsi di spazi e momenti volti a mettere in luce le diverse anime della pasta – l’unica a vantare il marchio Igp -: dalla cucina alla storia, dalla cultura all’arte, passando per il turismo. In programma una fitta tre giorni di workshop, convegni, incontri culturali e, ovviamente, show cooking animati da chef del territorio, di cui molti stellati, che daranno vita a ricette della tradizione e piatti di avanguardia.
Altro punto focale della manifestazione sarà la Valle dei Mulini: in questo luogo carico di fascino storico, dove risiede la memoria ancestrale della Gragnano di una volta, si potrà passeggiare facendo tappa negli antichi mulini che, in un tempo passato, rifornivano di farina i pastifici cittadini. Come ogni festa, infine, non poteva mancare un ospite speciale: durante la cerimonia di apertura verrà consegnato il premio “Gragnano, città della Pasta” a un personaggio che rispecchia i valori fondanti in cui si riconoscono i pastifici e che esprimono l’identità di Gragnano.
Saranno 18 gli chef all’opera, 4 le postazioni di cucina on the road, 9 showcooking magistrali, 5 workshop, 16 pastifici aperti, 2 mostre fotografiche, 3 concerti. Saranno aperti al pubblico anche 14 “portoni” di via Roma che danno accesso alle corti e ai cortili dei palazzi storici e molti di questi ospiteranno esposizioni, palcoscenici ed esperienze legate al mondo della pasta.
In Piazza Aldo Moro, inaugurato per l’occasione in quanto oggetto di lavori di restyling, sarà allestito il PastaHub, un’area polifunzionale che ospiterà showcooking e laboratori dedicati alla pasta alcuni dei quali specifici per i più piccoli e per i diversamente abili. E’ proprio nel segno dell’inclusione che il primo cittadino ha voluto fortemente uno chef “speciale”, Antonio Ciotola, che ha perso la vista diversi anni fa a seguito di un incidente, ma non ha mai perso la passione per la cucina e la voglia di insegnarla, spiegarla e farla amare dai suoi studenti. Ciotola sarà al Pasta Hub di Piazzale Moro per conoscere una storia di cucina, determinazione e coraggio.
La festa della pasta sarà anche impreziosita da visite guidate. Per tutta la durata dell’evento sarà attivo un servizio navetta che condurrà alla Valle dei Mulini dove sarà possibile immergersi nel fascino della Gragnano di una volta e si potrà prender parte a un caratteristico “percorso musicale” guidato nella “melodia della pasta”.
Non saranno le uniche novità, visto che verranno aperti i cancelli di quello che sarà il Museo della Pasta. Un immenso teatro a cielo aperto che, al giungere dei suoi visitatori, si trasforma in grano, in semola, in acqua e in una magia di Pasta che ondeggia tra l’orgoglio di ogni gragnanese di appartenere a questa città.