La ricetta di un piatto semplice da mangiare a tutte le ore
Non esiste estate che non abbia conosciuto il sapore e l’odore di una spaghettata aglio olio e peperoncino.A Napoli, un po’ come per il caffe, specie quando si è in compagnia, non è mai troppo tardi, per cucinare due spaghetti.
Quasi come fosse un rito, un gesto benaugurante per il popolo partenopeo, quella della spaghettata, è una tradizione che si rinnova insieme agli amici, in particolar modo nelle serate di fine estate ad esempio nel giorno di ferragosto. Divenuto uno dei piatti più conosciuti della gastronomia partenopea, lo spaghetto aglio olio e peperoncino è una rivisitazione povera degli spaghetti alle vongole o ai frutti di mare.
Il terzo ingrediente, il peperoncino, è stato in realtà aggiunto in un secondo momento, ma ha reso la ricetta internazionale oltre che ancora più saporita. Questo spaghetto è probabilmente il primo piatto più veloce che si possa cucinare e la sua ricetta è estremamente semplice. Anche questo piatto però prevede una certa dimestichezza per la sua preparazione ed una serie di accorgimenti particolari. Gli ingredienti infatti son talmente pochi che richiedono una tecnica perfetta o si rischia di avere cattivo risultato. Questo spaghetto, per dirla alla napoletana, deve innanzitutto essere “sciuliariello” ovvero deve essere scivoloso. È necessario in primis, essere abbondanti con la quantità dell’olio extra vergine d’oliva. Stesso discorso per l’aglio, meglio utilizzare qualche spicchio in più e non in meno, se sono freschi meglio ancora. L’aglio deve essere schiacciato e tagliato in pezzi piccolissimi. Per la sua cottura, bisogna far attenzione a non lasciarlo bruciare e spegnere il fuoco quando questo sarò dorato. Un passaggio fondamentale è quello di togliere la pasta dal fuoco poco prima della sua cottura, di modo che essa continui a cuocere nella padella insieme agli altri ingredienti.
Così facendo, l’amido della pasta viene conservato ed arricchisce il condimento del piatto. È anche possibile, allungare nel condimento un bicchiere di acqua della pasta.Esiste tutt’oggi una diatriba su quale sia la pasta migliore da utilizzare per la preparazione di questo piatto.
La difficile scelta è tra le linguine e i vermicelli, anche perché gli spaghetti, sono un’invenzione recente. Questa ricetta un tempo era nota con il nome di “Vermicelli alla borbonica”. Nel XIX secolo a Napoli, gli spaghetti venivano mangiati con le mani, in parte anche perché non vi erano posate adatte. Fu così che su richiesta di Ferdinando II di Borbone, il ciambellano di corte Gennaro Spadaccini inventò la forchetta a quattro rebbi per consentire di avvolgere per bene gli spaghetti e poterli mangiare adeguatamente. Esistono oggi diverse varianti di questa ricetta, quella che vi proponiamo è la versione tradizionale che prevede i tre ingredienti: aglio olio e peperoncino.
Ingredienti
Spaghetti 400 gr
Olio extra vergine d’oliva (7-8 cucchiai)
Aglio 2 spicchi
Peperoncino (uno o due)
Sale q.b.
Prezzemolo