
Tour nella storia del capoluogo sannita
La storia delle battaglie avvenute nella zona sannitica,portò alla ribalta il capoluogo del Sannio col nome di Maleventum principalmente a seguito dell’episodio delle Forche caudine. Ma non sono solo vicende narrate a legare Benevento all’antica Roma, la costruzione della via Traiana rende Beneventum punto di passaggio obbligato verso i porti pugliesi.
Attualmente la città conserva ancora monumenti gloriosi sparsi all’interno della moderno centro cittadino. Nel nostro itinerario, il primo monumento che ci ritroviamo di fronte una volta lasciata l’auto in uno dei tanti parcheggi, è proprio l’Arco di Traiano, in Piazza Ponzio Telesino, il maestoso monumento voluto dall’imperatore e costruito tra il 114 ed il 117d.c. inaugurato in occasione dell’apertura della via Traiana, racconta, impresse nel marmo dai bassorilievi, sul versante del monumento che dà verso la provincia, le opere dell’imperatore nei confronti dell’Urbe, dall’altro quelli nei confronti della stessa cittadina sannitica.
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Lasciato alle spalle l’arco percorriamo l’elegante via Traiano per immetterci su Corso Garibaldi, zona pedonale e dedicata allo shopping. Sul Corso dopo circa 500 metri incontriamo la Chiesa di Santa Sofia patrimonio mondiale dell’Unesco tra le più belle chiese longobarde d’Italia costruita nel 762 per volontà del Duca Arechi. Il portale romanico risalta anche grazie al bassorilievi presente nella lunetta che lo sovrasta, il Cristo in Trono. All’interno si conservano frammenti degli affreschi originari che rendono l’idea di come dovesse essere ornata la chiesa, spicca tra questi “l’annuncio a Zaccaria”. Nella piazza si erge il campanile del 1703 costruito a seguito del crollo del campanile originale. Il vicino monastero oggi ospita il Museo del Sannio all’interno del quale troviamo frammenti della storia artistica della città, dalle ceramiche italiche e greche alle grandi statue romane. dispone di una Biblioteca specializzata. Il patrimonio dell’Istituto include raccolte numismatiche, archivi storici, libri rari, cimeli ed oggetti di artigianato, fondi cartografici e documenti a stampa, fotografie. Le varie sezioni raccontano la storia del capoluogo e del territorio sannita nelle varie epoche storiche, dai romani ai longobardi fino ai resti provenienti dalle necropoli di Caudium. Dal museo salendo verso Piazza Castello, punto più alto del centro storico, ci fermiamo alla Rocca dei Rettori, ovvero il castello della città, attuale sede della provincia e della sezione storica del museo del Sannio. Costruita da Papa Giovanni XXII nel 1321 prese il posto di una fortezza longobarda, era sede dei Rettori Pontifici.
Seguendo a ritroso il tracciato del Corso Garibaldi ci spostiamo verso la chiesa madre di Benevento, il Duomo. A metà percorso in piazza Piapiniano incontriamo una piccola testimonianza di ciò che fu il Tempio di Iside, l’obelisco di granito rosso con geroglifici divisi in quattro segmenti. Altre colonne le ritroviamo nella chiesa di Santa Sofia ma in questo caso la provenienza dal tempio è solo ipotizzata.
Il Duomo di Benevento risalente al VII secolo, primo tempio cristiano del capoluogo sannita. La facciata internamente in marmo bianco si dispone su duo ordini ognuno dei quali con sei arcate. Il campanile squadrato ed a blocchi risale al 1200. ornato al suo interno di altari barocchi del glorioso ‘700 napoletano, è stato ricostruito nel dopoguerra a seguito dei bombardamenti del 1943 ciò che resta dell’antico tempio è stato recuperato nella cappella del SS Sacramento. A pochi passi dal Duomo, seguendo il tracciato di via Carlo Torre, un’altra testimonianza della gloriosa era Romana è il Teatro costruito nel 126 per volere di Adriano, ripristinato grazie all’opera dell’architetto Meomartini, ospita ancora oggi rassegne teatrali nel periodo estivo.