Alle luci del tramonto, immersi nel Parco Nazionale del Vesuvio, una serata per celebrare la bellezza delle “contaminazioni”, unendo i saperi e i sapori dei territori vulcanici: da Tokyo al Vesuvio, si scoprono ingredienti, pietanze e vini, abbinati sapientemente tra loro attraverso un viaggio a tavola, ideato da Massimo Setaro, chef Giuseppe Molaro di “Contaminazioni Restaurant” sito in Somma Vesuviana, con la partecipazione di Paolo De Simone “Storie di Pane”.
La serata si svolgerà nel comune vesuviano più piccolo, Trecase, dove nasce la storia di Casa Setaro: sono ben quattro le generazioni che hanno donato la propria vita alla vite e al vino autoctono vesuviano. Dal 2005, le redini passano da Don Vincenzo, a cui è dedicato anche un vino, al figlio Massimo che, insieme a sua moglie Mariarosaria, crea l’attuale cantina: quattordici ettari vitati, moltiplicati attraverso il tradizionale metodo della propaggine (dalla pianta madre si dirama il ramo che originerà la vite-figlia), risalgono il vulcano fino a 400 metri dal livello del mare – che si ammira da lontano – a partire proprio dal “giardino” di casa. La cantina coincide infatti con l’abitazione di famiglia, una scelta e una dedica a quella che è più di una passione di famiglia. Tutto è coltivato in biologico, anche l’uliveto da cui si produce l’Olio extravergine di oliva Casa Setaro, da monocultivar di Coratina, che sarà servito insieme ai panificati di Paolo De Simone, imprenditore del brand “Storie di Pane”.
Lunedì 31 agosto, dalle ore 20:00, Casa Setaro ospita la cena in vigna “Contaminazioni” di gusto: un viaggio enogastronomici, da Oriente verso Occidente, con al centro il Vesuvio: un connubio tra enogastronomia e arte, per raccontare l’importanza dell’identità agricola, preservata con il loro lavoro da Massimo, Giuseppe e Paolo, dell’agricoltura sostenibile e della bellezza dei territori che abbiamo sotto gli occhi, colmi di tesori, senza accorgercene”.
Arrivati nella cantina, situata in via Bosco del Monaco 34, gli ospiti saranno accolti nel pieno rispetto delle norme vigenti e condotti in questo modo attraverso un wine tour a “tappe” in cui si potranno ammirare le vigne e assaggiare alcuni snack di ZioMì – un aperitivo in stile popub itinerante (no buffet) – che conduce alle origini di chef Molaro, ossia a una commistione tra le sue idee e l’esperienza di suo padre Mimmo, da sempre proprietario di hamburgherie nel vesuviano.
Dopo il brindisi con Pietrafumante, Caprettone Metodo Classico, prende il via la cena in vigna: ai fornelli, chef Giuseppe Molaro con la sua brigata preparerà alcuni piatti “contaminati”, ossia proiezioni del suo concetto attuale di cucina che ricordano la memoria storica di luoghi e di identità. In abbinamento a ogni portata – dall’aperitivo al dolce – un calice diverso dei vini biologici prodotti da Casa Setaro.
Per partecipare, è obbligatoria la prenotazione al numero (+39) 3471231391. Posti Limitati.
Menù
Fritti di ZioMì
Snack – Bloody Mary da bere
Snack – Ricordo di “pasta&fagioli con le cozze”
Snack – Churros di pelle di pollo
Snack – Rolls di riso giapponese con sgombro marinato
Snack – Spigola marinata al pepe Sancho con Mayo al sedano e meringa al pomodoro
Pane e sorprese di Paolo De Simone “Storie di Pane” con l’Olio Extravergine d’Oliva Casa Setaro
Risotto pistacchio verde di Bronte e profumo di limone
Spigola con rucola selvatica
Crema di latte mango e passion fruit
Per ogni portata, un vino di Casa Setaro.