Accesso gratuito in occasione dell’anniversario della liberazione d’Italia
Martedì 25 aprile 2023 la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento aderisce all’invito del Ministero della Cultura ad assicurare l’apertura dei luoghi della cultura durante le festività, nel rispetto della Circolare n. 29, e comunica che la sala espositiva di Sessa Aurunca potrà essere visitata dalle ore 9 alle ore 13 e dalle 15 alle 19.
Nella giornata in cui si celebra l’anniversario della liberazione d’Italia, sarà possibile accedere gratuitamente agli spazi, di cui è responsabile il funzionario archeologo dottore Domenico Oione, per ammirare una piccola parte dei reperti archeologici, prevalentemente marmorea, proveniente dagli scavi condotti dalla Soprintendenza tra il 1999 e il 2003 nell’area del Teatro Romano della città.
Sul fondo della sala è ben visibile l’imponente statua bicroma rappresentante Matidia Minore, cognata dell’imperatore Adriano, benefattrice della città e artefice del restauro del teatro d’età augustea. La statua è formata da due tipi diversi di marmi: grigio per la lunga veste e bianco per il ritratto e le altre parti nude del corpo. Matidia è rappresentata con il panneggio svolazzante e gonfiato dal vento come una divina Aura che si manifestava al popolo apparendo al centro dell’edificio scenico. Si tratta non solo di un capolavoro assoluto dell’arte romana, frutto del lavoro di officine orientali impegnate per la casa imperiale, ma anche della statua policroma rappresentante un personaggio della famiglia imperiale più completa pervenutaci e del primo ritratto noto di Matidia Minore.
Seguono, tra le altre, le statue loricate di Adriano e di un altro imperatore, acefalo, in cui forse si deve riconoscere Antonino Pio, il busto bellissimo di Sabina Augusta, moglie di Adriano, quello di Salonia Matidia, madre della Minore, e due torsi femminili acefali di grande pregio rappresentanti due ignoti membri della casa imperiale.