Il litorale Domitio, la natura nella storia

L’antica via Appia oggi ci racconta il passato

Partiamo da Castel Volturno, dove alla sinistra del fiume Volturno ed in prossimità della sua foce, sorge un’oasi, nota anche come Riserva naturale dei Variconi, uno stagno salmastro habitat naturale di alcune specie di uccelli, che merita sicuramente un’escursione. Castel Volturno rappresenta, inoltre, la prima base strategica delle truppe romane e in seguito città edificata dai Longobardi. Qui troviamo i resti di edifici di epoca romana ed un interessante castello edificato sull’ansa del fiume. Nel suo territorio, al km 43 della Via Domiziana, merita una sosta anche la Torre di Patria, edificio difensivo perfettamente conservato.

A questo punto facciamo una piccola deviazione della costa verso Falciano del Massico e la Riserva Naturale del Lago di Falciano, ai piedi del Monte Massico dove si racconta che Bacco abbia soggiornato accolto da Falerno, un umile vecchio che gli diede ospitalità, in cambio della quale il dio trasformò il latte in vino e fece diventare il monte Massico un florido vigneto. I percorsi di visita, l’area di sosta e le bacheche didattiche permetto di effettuare un’interessante passeggiata e scoprire tutto sulla flora e la fauna della riserva.

Torniamo verso la costa alla volta di Mondragone, prima città costiera della Campania Felix. Qui è possibile ammirare l’originario tracciato romano della via Appia Antica e la Torre del Paladino, un mausoleo romano davvero imponente. Infine, possiamo concederci una visita nell’area archeologica di Sinuessa, villa romana il località la Starza, di cui sono visibili tratti delle mura in opera quadrata e della viabilità urbana ed extraurbana, nonché resti dei quartieri pubblici ed abitativi, tutti risalenti all’impianto coloniale originario, oltre al complesso termale denominato Aquae Sinuessanae ed ai resti di criptoportici.

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