Parco Archeologico di Ercolano: chiude il 2021 con una crescita del 50% dei visitatori

Nell’anno appena concluso sono stati 155mila i visitatori. Crescono anche i numeri on line

Da poco concluso il 2021, si tirano le somme del secondo anno di pandemia. Il Parco Archeologico di Ercolano rialza fiero la testa, registrando un +50% di presenze; sono stati infatti 155.154 i visitatori che hanno varcato la soglia dell’ingresso del sito, rispetto ai 100.424 dello scorso anno.

Alla flessione dell’anno scorso è corrisposta una impennata nella crescita dei visitatori virtuali del Parco; il lavoro di tutto lo staff è stato infatti rivolto alla trasposizione dei contenuti del Parco sui canali social, permettendo un intrattenimento culturale di qualità ma allo stesso tempo leggero, nei mesi bui di lockdown, creando un legame con i visitatori che hanno partecipato agli appuntamenti con costanza e regolarità.

E’ del 2021 il lancio della nuova identità visiva del Parco, tutta incentrata sulle connessioni territoriali, a partire dalla scelta del segno grafico: il nodo di Ercole, alle numerose occasioni in cui il Parco si è reso catalizzatore e volano di sviluppo territoriale. 

Del 2021 ci piace ricordare la scoperta dell’ultimo fuggiasco di Ercolano, con i suoi averi, – dichiara il Direttore Sirano – il cui studio nel 2022 sicuramente condurrà a nuove informazioni e approfondimenti sulla storia delle ultime ore dell’antica città, all’interno del più ampio progetto di scavo dell’Antica spiaggia permettendo ai visitatori di passeggiare sul litorale antico con un percorso che si prolungherà fino a giungere all’area dei Nuovi Scavi con la Villa dei Papiri, mettendo in connessione le due aree dell’antica Herculaneum”. 

Proficue e costanti le azioni di connessione del Parco con il territorio a partire dall’illuminazione in diverse occasioni dell’ingresso di Corso Resina, simbolicamente il nodo che collega l’antico al moderno, il sito archeologico alla città moderna di Ercolano.

Nel 2021 si è svolta inoltre la fortunata rassegna ‘Gli Ozi di Ercole, Materia e corpi tra antico e moderno’, che registrando continui sold out, ha dato voce alla cultura materiale, al desiderio, all’appetito in un costante rimpallo tra antico e moderno.

Durante il periodo estivo, è tornato l’appuntamento con ‘I Venerdì di Ercolano’, aperture serali con percorsi guidati nel sito illuminato artisticamente, con proiezioni di alcuni capolavori di pittura provenienti dagli scavi del 1700 ad Ercolano e di tableaux vivants. 

Ulteriore appuntamento molto apprezzato dal pubblico è stato ‘Close up cantieri’ dove i visitatori entrano in prima persona nelle domus in corso di restauro.

Molto buono il riscontro per il 2021 dell’abbonamento ‘Un anno=un giorno’, la possibilità di visitare il sito archeologico per un intero anno al costo di 13 euro, lo stesso di un biglietto singolo; tanto che si ripropone per l’anno 2022 la stessa promozione.

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