Un rustico o un pizza, l’importante è che sia calda
La pizza di scarola, tradizionalmente, era uno dei piatti presenti sulle tavole napoletane della vigilia di Natale, giorno in cui nelle case si mangiava “magro” per prepararsi al banchetto del giorno successivo. Oggi viene preparata in moltissime occasioni, ma ancora secondo la ricetta tradizionale, dove però, oltre alla scarola si può utilizzare la bietola da coste, detta “jeta”, cosicché la pizza prende il nome di “pizza con la jeta”.
Si prepara lavando e lessando le scarole, gustoso vegetale della varietà dell’indivia, coltivatissimo in Campania, che, una volta ben scolate, vengono soffritte in abbondante olio a cui è stato aggiunto un battuto di aglio o cipolla, peperoncino piccante in polvere ed un’alice salata, e, nella zona costiera, anche capperi ed olive. A parte si prepara una pasta di pane, che servirà da base e copertura per le scarole: lo strato superiore, va arricciato ai bordi e bucherellato con una forchetta. La pizza si cuoce in forno fino a che non raggiunge un colore dorato.
Indipendentemente dalle feste natalizie questo è un rustico da provare, perchè è davvero ottimo ed è uno di quei piatti da portare con sè anche nelle cene “in cui ognuno porta qualcosa” oppure da gustare anche come antipasto durante una cena in piedi
La pizza di scarole per noi è una calda poesia, tagliarla a fette appena uscita dal forno sprigiona il suo aroma e il suo colore misto dorato e verde ci invita a morderla, noi vi raccomandiamo, se ci riuscite, di aspettare per evitare ustioni… piacevoli ma sempre ustioni!
Ecco a voi la ricetta:
Ingredienti:
700 gr di farina
1 bicchiere d’acqua
1 panetto di lievito
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
Una decina di scarole
70 gr di olive nere
30 gr di capperi
20 gr di uva sultanina
20 gr di pinoli
4 o 5 acciughe salate
2 spicchi d’aglio
Sale q.b.
Preparazione. Fate ammollare l’uva sultanina in una ciotola di acqua tiepida. Snocciolate le olive e dissalate i capperi. Lavorate la pasta da pane con lo strutto e un pizzico di sale. Mondate la scarola scartando le foglie esterne, lavatela e scottatela in acqua bollente salata per pochi minuti, quindi sgocciolatela e strizzatela bene.
Versate 4 cucchiai d’olio in un tegame, unitevi le acciughe spezzettate, le olive, i capperi e rosolate il tutto a fuoco basso, finché le acciughe saranno disfatte. Aggiungete quindi la scarola e cuocetela, a fuoco basso, per circa 10 minuti.
Stendete la pasta e adagiatela in una teglia bassa del diametro di 20 cm, spennellata d’olio. Tirate quindi con le dita la pasta lungo i bordi, rialzandola leggermente. Irrorate con l’olio rimasto la pizza, poi distribuitevi la scarola, l’uva sultanina strizzata, i pinoli e lasciatela riposare per circa 15 minuti. Cuocete la pizza nel forno a 220 °C per circa 30 minuti. Sfornate e servite.