Appuntamento dal 12 al 16 luglio 2023 in Piazza Salerno Capitale
Era il 1998: per la prima volta tra i dedali del centro storico di Salerno si diffondeva forte il profumo dei forni a legna: nove pizzerie partecipavano alla prima edizione. Quattro giorni di manifestazione, oltre 30mila tranci distribuiti e 70mila visitatori. Oggi, 2023, la Festa della Pizza compie 25 anni.
Dal 12 al 16 luglio 2023 l’evento gastronomico culturale ideato dalla mente eclettica di Maurizio Falcone, organizzato dall’Associazione Alimenta (presieduta dallo stesso Falcone con Alfonso Aufiero) con Effe Emme Eventi e realizzato con il patrocinio di Regione Campania, Provincia di Salerno, Comune di Salerno, Camera di Commercio di Salerno, CNA Salerno, ONMIC, HUMANITAS e AiC Campania – nella squadra organizzativa anche Nunzio Mascolo, responsabile tecnico delle pizzerie – invade Piazza Salerno Capitale (Grand Hotel Salerno). Invariato il format: sapori, colori e tradizioni della Campania ma anche musica, cultura e spettacolo.
La manifestazione negli anni è stata una grande kermesse itinerante: dopo il grande successo nel centro della città, si è spostata in tante zone di Salerno, ma anche a Pontecagnano, Giffoni Valle Piana fino ad approdare al Parlamento di Strasburgo per difendere la cottura della pizza con il forno a legna. E ancora: si è presentata all’attenzione del grande pubblico in occasione delle due edizioni, 2000 e 2001, del Festival della Canzone Italiana di Sanremo e, nel giugno del 2002, del XIV Festival del Fitness di Rimini. Infine, nel 2005, una delegazione, dopo essere stata ricevuta dal Pontefice Benedetto XVI in Piazza S.Pietro, ha donato un forno a legna al Santo Padre che, a sua volta, lo ha destinato alla Gendarmeria Vaticana. La Festa della Pizza ha varcato anche la soglia dei Musei Vaticani e a Castel Gandolfo.
L’obiettivo, oggi come allora, è quello di rinvigorire, rinnovandola, la tradizione della pizza campana artigianale. Un’occasione unica per dare visibilità a tutte le aziende della filiera, un unicum che si caratterizza per l’equilibrata formula tra offerta gastronomica e intrattenimento. Ci sono tutti i presupposti per tornare a casa.
Il programma
Nel giorno dell’inaugurazione, mercoledì 12 luglio, sul palco della Festa della Pizza sale Dadà, al secolo Gaia Eleonora Cipollaro, reduce dal successo di X Factor, dove si è messa in luce per l’originalità della sua proposta musicale, e Davide De Marinis, autore di “Troppo Bella”, il tormentone che nel 1999 ha fatto cantare mezza Italia.
Giovedì 13 sarà la volta di Napoleone. Questo il nome d’arte e cognome proprio di Davide, cantautore originario di Capaccio-Paestum e torinese di adozione. Già noto come autore di canzoni di successo e Certificate Oro per artisti importanti (Michele Bravi, Gaia, Chiara Galiazzo) ha inserito Salerno tra le date del suo tour.
Venerdì 14 tocca a Chiara Galiazzo, vincitrice della sesta edizione di X Factor. L’artista vinse il talent esattamente dieci anni fa, salendo solo pochi mesi dopo sul palco del Festival di Sanremo, conquistando il pubblico grazie ai brani “Il Futuro che Sarà” (firmata da Francesco Bianconi) e “L’esperienza dell’amore” (scritta da Federico Zampaglione dei Tiromancino).
Sabato 15 il live “a casa” dei Neri per Caso, reduci dal successo in tv di Gialappashow. All’archivio per il gruppo trent’anni di album, concerti, riconoscimenti e collaborazioni: le più recenti con Jovanotti e il brano “I love you baby” e Renato Zero. Dopo quella memorabile vittoria a Sanremo nella sezione “Nuove proposte” con “Le ragazze”, il gruppo ha accompagnato i grandi successi di artisti come Mango, Dalla, Paoli, Vanoni, Bertè, Baglioni, Carboni e tanti altri.
Chiude il cerchio, domenica 16, LDA: all’anagrafe Luca D’Alessio, dopo la partecipazione al talent Amici di Maria De Filippo è salito sul palco dell’Ariston in gara tra i big dell’ultima edizione del Festival di Sanremo.
Le pizzerie
12 tra le migliori pizzerie della Campania, 1 forno per i celiaci e 1 dedicato all’area ospiti. A disposizione degli avventori un ampio ventaglio di proposte e gusti a firma dei maestri pizzaioli più rappresentativi del settore, una vetrina importante anche per le aziende della filiera attraverso una offerta che armonizza la gastronomia con l’intrattenimento e la cultura.
I DUE FRATELLI Tradizioni che affondano in un passato lontano, un amore che continua in un brillante presente, la volontà di continuare per un lungo e prospero futuro. Di generazione in generazione i Malafronte si tramandano “l’arte di fare la pizza”. Da quando nonno Luigi, mastro fornaio, si trasforma in abile pizzaiolo (1959) Gragnano consegna alla storia la sua prima pizzeria. Il segreto dei Malafronte viaggia nel tempo custodito dai suoi eredi; prima la pizza al chilo, poi il “Panuozzo”, l’arte di lavorare la pasta si rinnovava in una continua ricerca verso le origini. Oggi I Due Fratelli, ubicato in più punti di Salerno consolida il successo dei Malafronte (sempre più intenzionati ad entrare nella storia).
ANTICA PIZZERIA BRANDI Con oltre 250 anni di storia alle spalle, la Pizzeria Brandi è una delle più antiche e delle più famose della Città di Napoli. Nel giugno del 1889 il pizzaiolo Raffaele Esposito, marito di Maria Giovanna Brandi, venne invitato a Capodimonte per preparare delle pizze per la Regina Margherita di Savoia. Per compiacere la sovrana, “Don Rafé” ne preparò una con i colori della Bandiera Sabauda. Il bianco della mozzarella, il rosso del pomodoro ed il verde del basilico, diedero così vita ad uno dei piatti più famosi al mondo. La Regina mostrò di gradire particolarmente e, rivolgendosi a Don Raffaele, chiese: “Come si chiama questa pizza, buon uomo?” La risposta di Don Raffaele non si fece attendere: “Se permette, alla Margherita Vostra Maestà”.
REGINE’ (SALERNO E FIRENZE) Passione, creatività, espressione. Certificata come Eccellenza Italiana 2021, la pizza di Reginè è realizzata con impasto “biga” lievitato 48 ore, farina 0 con germe di grano vitale e prodotti DOP. Il cornicione pronunciato è abbinato a prodotti di prima qualità per offrirti una pizza morbida, saporita e sottile al centro, come vuole la tradizione partenopea. Due le sedi: Salerno e Firenze. In entrambi i forni si gioca con gli ingredienti di tutte le regioni d’Italia per scoprire sapori innovativi che stupiscono. Reginè non è solo gusto, ma anche estetica e cura dei particolari, perché la pizza, per Maurizio Falcone, è una goduria per gli occhi e per il palato!
VACO ‘E PRESSA In pieno centro cittadino, né posate né piatti, qui la pizza si mangia obbligatoriamente con le mani. Il nome prende in prestito un’espressione dialettale tipicamente salernitana che vuol dire “ho fretta!” ed è questo lo spirito della pizzeria, che offre un’ottima pizza, servita senza formalità in un ambiente amichevole sul corso e su Piazza Portanova. Da provare assolutamente la pizza “U’ sarracino” con i pomodorini arruscati e quella con la crema di carciofi. L’impasto, leggerissimo e super soffice, è fatto a mano, come anticamente. Qualità degli ingredienti e accostamenti nuovi che rivisitano le classiche pizze in qualcosa di nuovo e gustoso: ecco la ricetta di Umberto Falcone.
AI TRE MONELLI Nel 1962 nonno Luigi, Mastro Panettiere, tramutò l’arte del pane in pizza, ottenendo un impasto che viene designato come tipico della tradizione gragnanese. Promotore della sua stessa arte, trasportava il proprio forno su un triciclo e partecipava a feste di piazza perché tutti assaggiassero la sua scoperta. Giovanni, ereditò il mestiere del suocero e aprì il primo locale: la Carmencita. Seguirono poi Ai 2 Fratelli (Vietri sul Mare), Ai Tre Monelli (Angri), La Villa dei Principi (Angri). Sapienza e capacità sono il combustile, l’amore è alla base della loro arte, la tradizione il cordone ombelicale. Dimensioni e croccantezza preservano nel tempo la loro identità e rendono inconfondibile il gusto.
L’ANGELO E IL DIAVOLO Leggere e gustose: le pizze “nascono” su forno a legna e vengono preparate con grande sapienza e professionalità. Un must la sua pizza al metro, come anche i famosi bastoncini di pizza con nutella, cioccolato bianco o caramello. In due punti vendita, Filetta e Sordina, oltre a servire ottimamente tutto il territorio con la consegna a domicilio, la pizzeria propone una pizza sottile e ben lievitata, gustosissima, da assaporare in un posto semplice e informale. Molto quotata la pizza a metro, da provare tutto quello che attiene alla ‘nduja ed al suo utilizzo nella pizza.
NUCERIA Qualità ed esperienza: la pizzeria di Nocera Superiore è sempre alla ricerca di prodotti genuini per la preparazione della sua pizza e dei suoi fritti artigianali, come fossero fatti in casa. La ricetta è quella classica, preparata secondo il procedimento più tradizionale. Senza opzioni gourmet o sceniche. Pochi ingredienti ma di qualità. Grande selezione delle materie prime e procedimenti tradizionali nella preparazione. Nell’impasto solo acqua, farina, lievito e passione.
CRISCEMUNNO Pizzeria dall’anima napoletana a Salerno, di fianco al Duomo di San Matteo. È la sfida dei fratelli Paolo e Francesco Lettieri che, con il socio Errico Lardieri, propongono la tipica pizza napoletana, dall’impasto ai fritti. Grazie ad un’attenta e curiosa ricerca tra i prodotti del territorio, la carta delle pizze diventa una sorta di mappa di tesori gastronomici, prevalentemente campani. Base è sottile e morbida, come scuola napoletana insegna, il cornicione è della giusta misura: ben lievitato e non eccessivamente grande.
MA TU VULIV A PIZZ Dal locale fondato dallo storico cantautore napoletano Aurelio Fierro alla Festa della Pizza di Salerno. Napoli nel piatto. La pizza è quella classica napoletana, leggera e saporita, alta e soffice. L’Impasto è di qualità come gli ingredienti, sempre freschi. Vasta è la scelta di gusti.
I LOVE PIZZA Oltre 10 anni di esperienza, 80 gusti di pizze, 20 tra panuozzi e saltimbocca, 100% di ingredienti di qualità. Grazie al talento in cucina e all’entusiasmo del personale, la pizzeria nasce a Baronissi in provincia di Salerno più di 10 anni fa per proporre una pizza inconfondibile e unica perché per la loro preparazione vengono utilizzati solo ingredienti sani e genuini, nel rispetto della tradizione e delle stagionalità. Nel menu anche la pizza con farine speciali: senza lievito, con farina di kamut e con farina di canapa.
LA TERRA DEL MITO Il Cilento, la terra della Dieta Mediterranea, diventa pizza. L’amore per la pizza artigianale, l’agroalimentare di qualità e il Cilento: ecco tutti gli ingredienti insieme prima al forno e poi sul piatto. Ogni singola pizza nasce, infatti, dalla volontà di preservare il territorio e contribuire alla crescita della filiera corta di qualità. Agli amanti della pizza la possibilità di scoprire la varietà e l’intensità dei sapori del Cilento, con i presidi slow food, le verdure di stagione e tutte le eccellenze locali.
LUIGI O’FURNAR Non solo pizza ma anche panuozzo, la ricetta originale creata nel 1959 da Francesco Malafronte: specialità della cucina campana, street food per eccellenza. A proporlo è la tradizione targata Luigi o’ furnar (Via Madonna delle grazie di Gragnano), che affonda le sue radici in un passato lontano, in un amore che continua in un brillante presente, nella volontà di continuare per un lungo e prospero futuro. Di generazione in generazione, Francesco e poi nonno Luigi tramandano l’arte di fare la pizza. Da quando, mastro fornaio, si trasforma in abile piazzaiolo di Gragnano, consegna alla storia la sua prima pizzeria. Il segreto viaggia nel tempo custodito dai suoi eredi, prima la pizza al chilo, poi il panuozzo: l’arte di lavorare la pasta si rinnova continuamente.
FESTA DELLA PIZZA: UN EVENTO ACCESSIBILE Tutti possono essere spettatori della cinque giorni e assaggiatori dei preziosi impasti di farina e acqua che ogni maestro pizzaiolo mescolerà con i suoi ingredienti. La Festa della Pizza è un evento accessibile anche in termini di disabilità ed esigenze speciali. Per questo la volontà di aggiungere ai forni, in collaborazione con la Pizzeria Madison, anche quello dell’AIC, Associazione Italiana Celiachia, per le pizze senza glutine.
PIZZERIA MADISON La storia inizia nel 1929, quando la famiglia Paduano diede origine ad una lunga tradizione di maestri pizzaioli nel cuore di Napoli. Domenico decise di trasferire i suoi segreti e i suoi saperi artistici nella preparazione della pizza a suo figlio Salvatore il quale, a sua volta, scelse prima di emigrare a Milano per poi ritornare nella propria terra d’origine e, dopo il successo della pizzeria “Buongusto”, stabilirsi a Nocera Inferiore e aprire “da Lucio”. Da lì in poi una continua ascesa per Claudio, figlio di Salvatore, fondatore della pizzeria “Madison”. Nel ventaglio di proposte pizze di ogni tipo, come quella senza glutine per celiaci, preparata secondo una tecnica perfezionata nel tempo.
La Festa della Pizza è realizzata con l’importante sostegno di: Radio kiss Kiss, Santoro Creative Hub, Molini Pizzuti, La Torrente, Coca Cola, Birra Peroni, Forni Artistica Mediterranea, Humankey (Main Sponsor) e Cooper Pul, RHC Maintenance & Service, Carrino Noleggi, Pavar Attrezzature, Punto Legno Store, Caseificio Ilka, Dacam Enginering, Saledil, I Casola (Sponsor Tecnici). Il designer Gino Bardese è l’autore dell’immagine grafica dell’evento.
Info utili
L’inaugurazione si terrà mercoledì 12 alle 19. Da giovedì 13 a domenica 16 l’ingresso sarà dalle 20. Il ticket d’ingresso è di 12 euro. Per rimanere sempre aggiornati su tutte le novità basta cliccare su www.festadellapizza.it. I canali social: https://www.facebook.com/