Le zeppole fritte in olio bollente immancabile nel cuoppo napoletano
Se è vero che alcuni cibi son buoni da mangiare anche freddi oppure riscaldati, altri invece vanno consumati rigorosamente al momento e gustati ben caldi. È il caso delle paste cresciute, meglio conosciute a Napoli come “zeppole”, un must della cucina partenopea.
Uno sfizio salto, croccante e dorato che piace a tutti, da non confondere con le omonime pietanze da pasticceria. Uno street food a tutti gli effetti, ma che può rappresentare anche una veloce ricetta per stupire i vostri amici.
Si tratta di squisite e profumate frittelle, ovvero palline di forma sferica, piuttosto irregolari, fritte nell’olio bollente. Il loro impasto è semplicissimo e prevede farina, acqua e lievito. In alcuni casi le zeppole, vengono arricchite di fiori di zucca, alghe di mare oppure alici. È possibile trovare le paste cresciute nelle classiche friggitorie napoletane insieme ad altri prodotti tipici come lo scagliozzo o i fiori di zucca. Essendo uno sfizio e non un vero e proprio piatto, sono spesso servite come contorno o consumate come stuzzicheria durante un aperitivo.
Le zeppulelle di pasta cresciuta sono immancabili nel tipico cuoppo napoletano, emblema dello street food. Esse vengono spesso vendute anche per strada da bancarelle specializzate in friggitorie varie. La loro preparazione è piuttosto semplice e di seguito proponiamo la ricetta tradizionale, senza alcuna aggiunta.
Ingredienti
250 g di farina
250 g di acqua
10 g di lievito di birra
Procedimento
Preparare la pastella con la farina, l’acqua tiepida, un po’ di lievito di birra (la quantità dipende dal tempo che avete per far lievitare la pastella). Amalgamare bene, in quanto la pastella deve essere morbida ma non troppo liquida. Basterà in ogni caso aggiungere acqua o farina per ottenere la consistenza desiderata. Far lievitare la pastella per circa 2 ore. Aggiungere il ripieno desiderato e friggere in olio bollente, poche frittelle per volta, dato che continueranno a crescere durante la cottura.