Intitolato a Leopoldo De Feis è ospitato all’interno dell’Istituto Denza a Posillipo
Il Museo Archeologico Etrusco “Leopoldo De Feis” di Napoli è ospitato all’interno dell’Istituto Denza a Posillipo e custodisce reperti di diverse tipologie e periodi storici provenienti da acquisti sul mercato antiquario o da donazioni di ex-allievi raccolti nel XIX secolo dal Padre Leopoldo De Feis, docente di latino e poi Rettore dell’Istituto “Alle Querce” di Firenze.
L’Istituto Denza ha accolto gli ottocento reperti esemplificativi della cultura etrusca provenienti dal collegio fiorentino “Alle Querce”, prima sede della collezione De Feis, chiuso nel 2005 e successivamente confluiti presso l’Istituto San Paolo dei Barnabiti. Dal mese di luglio del 2014 per volere di Padre Pasquale Riillo, Rettore dell’Istituto napoletano e successivamente vincolati dalla Soprintendenza, i reperti sono stati allocati in un’ala riservata dell’istituto napoletano.
A curare l’allestimento l’archeologa Fiorenza Grasso, sotto la guida della Dott. Caterina Murro e il Dott. Giuseppe Vecchio della Soprintendenza Archeologica di Napoli.
Il Museo è suddiviso in quattro sale, in cui sono collocate le vetrine che espongono i reperti suddivisi per materiali o per contesti di provenienza. Il nucleo principale della collezione è costituito da circa 250 reperti provenienti dalle necropoli etrusche di Orvieto, località “Crocifisso del Tufo” e “Cannicella”, scavate proprio nel periodo di formazione della collezione. Il resto fu acquisito sul mercato antiquario o attraverso donazioni e si tratta per lo più di materiali provenienti dalle necropoli settentrionale e meridionale dell’abitato etrusco di Orvieto.
Il materiale, molto eterogeneo, ha trovato un ordine nell’esposizione e nella chiarezza dei contenuti esposti grazie al lavoro della Dott.ssa Grasso che ha lavorato all’allestimento per circa sette mesi. Lo scopo del piccolo museo napoletano è fondamentalmente didattico e in questa direzione sono stati pensati i pannelli didattici esemplificativi che corredano le sale espositive.
Tra i materiali di indubbio interesse la statuetta di Minerva donata a P. De Feis dal Marchese Carlo Strozzi in occasione di un incontro e proveniente da Siena, un gruppo di bronzi dell’Etruria meridionale, il sarcofago in terracotta con immagine femminile distesa sul letto funebre prodotto seriale di officina specializzata. Altro consistente nucleo della collezione proviene dalla donazione della famiglia d’Avalos, feudataria di Montesarchio (l’antica Caudium) in provincia di Benevento. In particolare i reperti esposti provengono dalle necropoli cittadine databili al periodo arcaico. Il terzo nucleo consistente è costituito da iscrizioni di epoca imperiale donate dal padre barnabita Luigi Bruzza e provenienti dal territorio romano.
L’attuale esposizione richiama il precedente allestimento fiorentino a sua volta basatosi sul primo fondamentale studio riguardante la collezione, svolto nel 1987 a cui sono stati aggiunti pannelli didattici di chiara lettura e le didascalie. Il museo va ad arricchire i siti culturali della zona di Posillipo che già possiede dei luoghi di grande interesse culturale come il parco archeologico ambientale di Pausilypon.
Il museo è aperto al pubblico e alle scuole dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 su richiesta previa prenotazione telefonica al numero 0815757533. L’ingresso è gratuito.
I gruppi possono visitare il museo il sabato e la domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 contattando la dottoressa Fiorenza Grasso.