Finocchio, olive nere e arancia: un’esplosione di sapori e colori
Marzo: nu poco chiove
Salvatore di Giacomo
e n’ato ppoco stracqua:
torna a chiovere, schiove,
ride ’o sole cu ll’acqua
Mo nu cielo celeste,
mo n’aria cupa e nera:
mo d’ ’o vierno ’e tempeste,
mo n’aria ’e primmavera
E così che in maniera magistrale Salvatore di Giacomo, poeta dialettale napoletano della fine dell’ 800 ci descrive e rappresenta il mese più pazzo dell’anno.
Marzo, il mese in cui capita che nello stesso giorno respiriamo desiderio di primavera animato dai primi fiorellini di campo che nascono spontaneamente, e ci accoccoliamo in calde coperte quando la pioggia scende scrosciante seppur breve. E allora, in questo stato quasi confusionale, anche il palato inizia a ribellarsi ai sapori prettamente invernali strizzando l’occhio alle nuove primizie che affollano i banconi del mercato. Ed ecco il desiderio di carciofi, asparagi, olive, insalate colorate e leggere.
Eppure in quello stesso mercato trovi ancora l’attento venditore che continua ad urlare i numerosi benefici dell’arancia e dei suoi nutrienti, e allora scatta automaticamente l’idea di questa insalata “invernavera” che sa un po’ di inverno, e un po’ di primavera. Gli ingredienti sono semplici e genuini e soddisferà il desiderio di aprire le porte alla bella stagione
Ingredienti
4 arance
2 finocchi
1 cipollotto fresco
30 g di olive nere
Per l’emulsione: il succo di un’arancia un filo d’olio extra vergine di oliva sale e pepe q.b. e qualche fogliolina di menta.
Preparazione
Lavare la cipolla, tagliarla a fette molto sottili e riporle in una ciotola con dell’acqua fredda per almeno 10 minuti affinchè perda l’acidità e rimanga croccante. Sbucciare le arance eliminando anche la pellicina bianca esterna e gli eventuali semi. Tagliarle a fettine spesse circa 6 mm nel senso orizzontale, e riporle su un grande piatto da portata. Lavare e tagliare i finocchi anch’essi a fettine sottile nel senso orizzontale. Unire la cipolla sgocciolata, le olive ed i finocchi alle arance. A parte preparare l’emulsione con il succo di un’arancia spremuta, l’olio, sale, pepe e qualche foglia di menta spezzettata. Mescolare tutti gli ingredienti e poi condire l’insalata. Lasciar riposare per almeno 10 minuti affinchè si insaporisca prima di servire.
E, parafrasando il finale della poesia di Salvatore di Giacomo, dopo questa insalata, ci sentiremo proprio come “l’auciello freddigliuso che aspetta ch’esce ’o sole“… Provate per credere!