Il brodo di Natale con il cardone

La tradizionale zuppa beneventana che non può mancare sulla tavola delle Feste

Anche Benevento, città delle streghe, in questo periodo indossa il vestito delle feste natalizie.

Tra tradizione e modernità, il territorio beneventano offre numerosi spunti dal punto di vista enogastronomico, tra cui una serie di piatti tradizionali che non possono mancare sulle tavole natalizie, come il cardo in brodo o cardone beneventano.

Poichè, soprattutto in Campania, la sera della Vigilia si mangia fino a scoppiare, il giorno di Natale si preferisce stare più leggeri con questa zuppa, la cui provenienza è da ricercarsi nelle zone di campagna dove i contadini, per il giorno di Natale mettevano da parte la loro gallina migliore – se ne possedevano una – altrimenti raccoglievano il cardo o quelle verdure che la campagna donava in maniera quasi infestante.

Cos’è il cardo? E’ un ortaggio invernale, con una forma simile al sedano, appartenente alla famiglia dei carciofi.

La ricetta è di una zuppa che riprende l’idea del consommé e la elabora aggiungendo cardi (da cui deriva il nome “cardone”), brodo di pollo lesso, uova sbattute, polpette di carne macinata e pinoli. La preparazione è un pò lunga poiché si comincia il giorno precedente con l’eliminazione del sapore amaro dai cardi, e forse è proprio per questo che si cucina normalmente una sola volta l’anno.

Ingredienti

lt. 2 di brodo di cappone o di pollo
due cespi di cardone
gr. 500 di carne di vitello macinata
5 uova
mollica di pane raffermo
pecorino grattugiato
una manciata di pinoli e di uva passita
un buon pizzico di pepe macinato
sale

Preparazione

Pulire il cardone, tagliare in pezzi regolari e lasciarli riposare in acqua e limone; scolare e lessare al dente in acqua salata; preparare il brodo di pollo di cappone; indorare in olio bollente le polpettine preparate con macinato di vitello, uova, mollica di pane raffermo sbriciolata finemente, sale e pepe; filtrare il brodo ed in esso aggiungere il cardone e le polpettine; lasciare bollire per circa 30 minuti ed aggiungere pinoli, uva passita, un uovo battuto con il pecorino grattugiato; continuare la cottura per circa 15 minuti. Servire bollente con crostini di pane.

In abbinamento un vino concreto, perfetto per questo sodalizio, come il Falerno del Massico Doc Rosso Rampaniuci 2010, Viticoltori Migliozzi: rosso rubino intenso, tendente al granato, dal naso caratteristico ed intenso, con sentori di fragola, ribes rosso, mora, lavanda e liquirizia.

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