Un piatto dal gusto deciso, grazie all’utilizzo del pecorino casertano
Il pecorino è tra i formaggi più diffusi ed antichi. La Campania ne conta moltissimi tipi, differenti a seconda della razza animale da cui è prodotto il latte, e che trovarono condizioni ottimali di sviluppo e produzione ,in tutto il mezzogiorno, nel sistema di transumanza introdotto nel 1200 da Federico II di Svevia.
La ricetta che propongo oggi vede l’uso del Conciato Romano, probabilmente uno dei formaggi ovini più antichi d’Italia. Contrariamente a quanto il nome possa suggerire, si tratta di una specialità campana tipica della zona di Caserta ed, in particolare, di Castel di Sasso. I suoi natali risalgono addirittura all’epoca sannitica, e le sue tecniche di conservazione ed affinamento in anfore di terracotta richiamano riti antichissimi con le quali il formaggio viene propriamente “conciato” con olio e peperoncino, per poi essere messo a riposo in anfore di terracotta per un periodo lunghissimo, anche fino a due anni.
Questa lunga preparazione gli conferisce un’elevata aromaticità ed un gusto intenso di piacevole piccantezza.
Associato ai medaglioni di filetto di maiale conferisce un sapore autentico a questo secondo piatto si carne.
Ingredienti
600 gr di filetto di maiale
30 gr di burro
100 ml di panna fresca
Salvia q.b
70 gr di Conciato romano
50 ml di latte
Sale q.b
Olio evo q.b
Preparazione
Tagliate in parti uguali il filetto di maiale per ottenere 4/6 medaglioni, salare, pepare e tenere da parte. Fate sciogliere il burro in un tegame antiaderente assieme all’olio. Sistemate i filetti di maiale nel tegame e fateli cuocere a fiamma media 4 minuti per parte , facendo attenzione che non si secchino troppo. Unite qualche foglia di salvia e fate cuocere per altri 2 minuti. Togliete i medaglioni dal tegame e occupatevi della salsa. Tagliate a cubetti il formaggio.
Versate in un tegame la panna e il latte. Unite il formaggio e fatelo sciogliere a fuoco medio. Servite i medaglioni di maiale ricoprendoli con la salsa al formaggio. Suggerisco di adagiarli su un letto di patate arrosto cucinate tradizionalmente ma preferibilmente tagliate a rondelle di circa 1 cm di altezza, e , volendo, accompagnate con peperoni arrostiti.
Buon appetito!