Mandorle, cioccolato e passione: la torta caprese

La curiosa storia di un dolce nato per caso

Nulla accade per caso. Una torta bassa di cioccolato fondante e mandorle è divenuta grazie ad una disattenzione, uno dei dolci più amati della pasticceria napoletana. La torta in questione è la caprese.

Il dolce prende il nome dal suo luogo di origine, l’incantevole isola di Capri e La sua storia risale agli anni venti del secolo scorso. Si racconta che la caprese sia stata una creata involontariamente dallo chef Carmine Di Fiore. Il volere del pasticcere, era quello di preparare, nel suo laboratorio artigianale, una torta alle mandorle per tre malavitosi americani, giunti a Capri per comprare una partita di ghette di Al Capone.

Per motivi sconosciuti, probabilmente una dimenticanza, lo chef non aggiunse la farina nell’impasto e infornò la torta senza accorgersene. Un errore che avrebbe potuto rovinare la sua reputazione e invece, quella distrazione si rivelò la sua fortuna. A fine cottura, con grande stupore, in primis del cuoco, venne fuori una vera e propria prelibatezza, un dolce morbido all’interno e croccante fuori. Una risultato inaspettato che piacque moltissimo anche agli americani, i quali subito pretesero la ricetta. Carmine Di Fiore ottenne di lì a poco un gran successo e continuò a produrre in grandi quantità la torta, che decise poi di battezzare con il nome caprese.

Un pasticcio divenuto poi un capolavoro, tanto diffuso oggi sia in Costiera Amalfitana che nella Penisola Sorrentina ed apprezzato in particolar modo da chi soffre di celiachia, grazie alla completa assenza di farina. La mancanza di questo ingrediente non fa della caprese un dolce asciutto, come si potrebbe pensare, anzi, è proprio l’assenza di farina a garantire alla torta quel composto umido e cremoso che genera un morbido cuore di cioccolato. Esistono oggi svariate ricette per la preparazione della caprese, negli anni è stata riproposta in diverse varianti, con gli amaretti o con le nocciole al posto delle mandorle, oppure al limone. Noi ve ne proponiamo una che, come quella originale, è ricca di cioccolato fondente e non prevede l’uso né di farina né di lievito.

Ingredienti:
150 gr di mandorle pelate
125 gr di cioccolato fondente di ottima qualità
125 gr di burro
3 uova (circa 180gr)
100 gr di zucchero semolato fine
sale q.b.
cioccolato bianco per la copertura da grattugiare al momento

Preparazione. Tostare leggermente le mandorle nel forno a 180°, lasciarle raffreddare e poi frullatele con il mixer. Spezzettare il cioccolato fondente e scioglietelo a bagnomaria, insieme al burro, fino a ottenere un composto omogeneo. Separare i tuorli dagli albumi. A mano, sbattete a crema i tuorli con lo zucchero in una ciotola capiente e poi montate gli albumi a neve con una frusta elettrica. Aggiungere al cioccolato fondente, le mandorle tritate. Amalgamare bene e unite questo composto ai tuorli con lo zucchero. Amalgamare nuovamente e poi unire delicatamente gli albumi montati a neve in due volte aiutandovi con una spatola. Foderare con la carta da forno una tortiera di 20 cm di diametro e poi versare al suo interno il composto Infornate la torta in forno già caldo a 180° in modalità statica per circa 30/35 minuti.

Trascorso il tempo necessario, estrarre la torta dal forno e lasciarla raffreddare nel suo stampo. Poi trasferirla su una gratella per dolci e lasciarla raffreddare completamente. Prima di servirla in tavola, spolverizzare la torta con dello zucchero a velo, oppure, per renderla ancora più golosa, ricoprirla di cioccolato bianco grattato a mano.

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