La Casa del Marinaio e il Complesso di Championnet nell’area archeologica vesuviana
La Casa del Marinaio e il Complesso di Championnet, all’interno del Parco Archeologico di Pompei, sono due complessi panoramici, con affacci sull’intera Piana del Sarno e terrazzamenti sul golfo di Napoli, con vista su Capri ed Ischia. Le due ville vantano una serie di reperti originali ospitati nei locali del complesso, in una sorta di mostra permanente, seguendo l’incipit di musealizzazione diffusa portato avanti negli ultimi tempi a Pompei.
La casa del Marinaio, prende il nome da un mosaico posto proprio all’ingresso della villa che sorge nella via del Gallo, cosi chiamata per la presenza di una fontana, l’ultima a Pompei, in marmo. Apparati decorativi di enorme ricchezza, un complesso termale ed un laboratorio di panificazione sono gli elementi che contraddistinguono questa casa, dal lusso sfarzoso e dalla storia tormentata.
Durante la seconda guerra mondiale la casa fu pesantemente danneggiata dai bombardamenti e nel giardino è ancora visibile la buca scavata dall’ordigno, con i cocci delle anfore distrutte che all’epoca erano conservate proprio nel giardino della villa.
Il complesso di Championnet, invece, prende il nome dal generale francese che per primo scavò gli edifici nel 1799 negli anni della Repubblica Partenopea. Circa 60 edifici, un quartiere esclusivo di Pompei, con scale, rampe e logge affacciate sul golfo risalenti al II secolo A.C. L’opulenza del proprietario è sottolineata dalla presenza di una vasca detta “delle Murene” all’interno della villa e dedita alla piscicoltura.
Negli ambienti sotterranei del complesso, si è voluta ridare vita alla cucina con la ricollocazione di reperti e emersi durante gli scavi degli anni 30 e 70, con coppe, spilloni, lucerne e brocche.