Come preparare una tipica pietanza irpina
L’Irpinia è una terra ricca di tradizioni gastronomiche e di ricette che si sono tramandate di generazione in generazione. Ricette che, oltre ad una manualità e a riti che ne determinano il risultato finale, mantengono forte il rapporto con il territorio grazie alle materie prime utilizzate, rigorosamente a chilometro zero.
Tra queste vi proponiamo il “mallone con pizza di granone”, uno stufato di rape e patate accompagnato da una torta fatta con mais, cotta sulla brace di forni o camini, in tegami di creta unti di sugna.
Per la preparazione del mallone si utilizza la Rapa Brassica, cioè la pianta dalla quale si ricavano i famosi “friarielli napoletani”, corrispondenti alle cime della pianta.
Il nome “mallone” deriva dalla forma che ricorda un grosso mallo di noce, sembianze che le rape assumono quando vengono strizzate dopo la cottura.
Gli ingredienti:
1 kg di “rape”, foglie di broccoli
500 gr di patate
8 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale e pepe q.b.
Procedimento. Mondate e bollite le foglie di broccoli. Lessate, pulite e riducete in poltiglia le patate. Fate soffriggere l’aglio e il peperoncino in abbondante olio extra vergine di oliva. Aggiungete le rape e le patate e fate amalgamare il tutto. Lasciate insaporire aggiustando di sale. Servite caldo.
Per la pizza di granone:
1 lt di acqua
250 gr farina di mais
sale e pepe q.b.
Procedimento. Portare l’acqua ad ebollizione, aggiungere il sale e il pepe. Spegnere il fuoco e tuffare nell’acqua la farina di mais. Lasciate cuocere a fuoco lento per circa 10 minuti mescolando spesso. A questo punto versare l’impasto in un recipiente di terracotta unto di olio extra vergine d’oliva e lasciate cuocere in forno per 50 minuti a 180 gradi.
In abbinamento, in opposizione ad un piatto così povero, osiamo e vi consigliamo un vino Irpinia Aglianico Terra d’Eclano 2013, Quintodecimo, rosso rubino scuro. Al naso profumi di frutti di bosco, prugne, liquirizia, caffè, al palato presenta una struttura avvolgente con tannini morbidi ed un lunghissimo finale in cui prevale la freschezza minerale.
