Ricette. Past’ e ‘llessa (ovvero pasta con le castagne lesse)

Piatto tipico preparato in occasione della festa di Sant’Antonio Abate

Sant’Antonio Abate fu un eremita egiziano, considerato il fondatore del monachesimo cristiano e il primo degli abati.

Festeggiato un po’ ovunque sul territorio italiano, da Nord a Sud, alla sua devozione popolare sono associate le benedizioni agli animali domestici e i falò. Tante le manifestazioni e gli eventi anche in Campania, di particolare interesse è la festa delle “Battuglie di Pastellessa” che si tiene ogni anno a Macerata Campania, nella provincia di Caserta.

Il nome “Pastellessa”, deriva da una specialità tipica della cucina povera: Past’ e ‘llesse, ovvero pasta con le castagne secche, che tradizione vuole si prepari proprio in occasione della festività di Sant’Antonio Abate.

Questo piatto, nel quale il dolce della castagna viene stemperato dal piccante del peperoncino creando un gusto davvero gradevole, viene servito accompagnato con vino di uva fragola ottenuta da antichi vitigni autoctoni.

La castagna è un elemento tipico della cucina povera delle aree collinari e montuose e un tempo costituiva una importante base di sostentamento per il periodo invernale, soprattutto nelle aree povere di cereali.

Sebbene Macerata Campania conservi tale piatto nella sua tradizione gastronomica, la produzione di castagne è da sempre legata soprattutto alla vicina frazione di Caturano e all’area collinare di Roccamonfina.

La conservazione delle castagne, dopo opportuna sbucciatura,  avveniva tramite essiccazione. Per l’utilizzo in cucina bastava farle rinvenire lessandole. E’ così che la Past’ e ‘llesse è diventata il piatto tipico della Festa di Sant’Antuono.

Ingredienti per 4 persone:
150 g di castagne secche (da lessare)
300 g di pasta corta, tipo tubettoni o ditaloni (preferibilmente integrali)
100 g di pancetta
Aglio
Olio d’oliva extravergine
Peperoncino
Sale

Preparazione. La sera prima della preparazione del piatto, prendete le castagne secche sgusciate e mettetele a bagno in acqua con un pizzico di bicarbonato di sodio (consente di ammorbidire bene le castagne). Lessate le castagne in una pentola con abbondante acqua e quando sono diventate morbide, scolatele e tenetele da parte.

Preparate un soffritto con pancetta tagliata a dadini, aglio, olio extravergine di oliva e peperoncino a pezzetti. Fate soffriggere bene la pancetta fino a che non è ben colorita. Aggiungete le castagne lesse nella padella col soffritto, facendo insaporire il tutto a fuoco lento.

Mettete a cuocere la pasta in acqua salata al punto giusto e, una volta pronta, scolatela al dente e quindi saltatela in padella per qualche minuto con il soffritto e le castagne lesse.

Servite a tavola il piatto ben caldo abbinandolo, come tradizione vuole ad un buon bicchiere di Uva Fragola. Si tratta di una varietà di uva derivante dalla Vitis labrusca, specie di origine nordamericana, introdotta in Italia intorno al 1825. Dalla sua vinificazione si ottiene un prodotto con bassa gradazione alcoolica ma comunque gradevole e stabile per almeno un anno.

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