Un’etichetta pensata per grandi conoscitori ed estimatori
Manca poco alla Pasqua, quindi è giunta l’ora di pianificare il menù e scegliere i vini. Per un pranzo importate, come quello delle feste tutto deve essere perfetto. Che sia tradizionale oppure all’insegna delle nuove tendenze il pranzo di Pasqua è un grande momento culinario: come in ogni pranzo di famiglia c’è chi propone le novità e chi invece preferisce optare per la tradizione, ma in fondo anche questo è il bello, no? Quindi, voi sceglierete le ricette e noi vi suggeriamo come renderle più gustose accompagnandole con il vino adatto.
Tendenzialmente il menu che la tradizione pasquale “impone” è molto ricco, quindi la scelta un po’ obbligata è quella di stappare bottiglie di una certa struttura e la Campania in questo è una top player.
Alto Casertano, Pallagrello Nero, Casavecchia e Aglianico, autoctoni campani, età media delle viti 25 anni, quelle di Casavecchia superano i 120. Parliamo di Sabbie di Sopra il Bosco (IGT Terre del Volturno), Nanni Copè. Giovanni Ascione, esperto degustatore, grande conoscitore dell’enologia e della viticoltura, in veste di giornalista di una delle più importanti riviste di settore italiane ha visitato le più rilevanti regioni del vino della terra e così decide di sfruttare le competenze acquisite per creare la sua impresa e lanciare sul mercato un nuovo vino.
Realizza un solo vino, Sabbie di Sopra il Bosco, in quantità molto limitate, in media 7.500 bottiglie l’anno, rispetto a un potenziale produttivo di oltre 25.000. Dal momento della vendemmia alla commercializzazione del vino, trascorrono quasi due anni: 13 mesi di maturazione e almeno 8 mesi di affinamento in bottiglia.
Sabbie di Sopra il Bosco è pensato per una nicchia di mercato, fatta di grandi conoscitori ed estimatori. Le caratteristiche organolettiche conferite al prodotto sono frutto della sensibilità dell’imprenditore che si accorge, prima di altri, che i gusti dei consumatori stanno cambiando.
La prima annata commercializzata è quella del 2008, che riscuote già un’ottima accoglienza da parte del mercato e dalla critica di settore. Ma è il 2009 l’annata che rappresenta un assoluto e rarissimo caso di eccellenza sul panorama vinicolo nazionale e internazionale. Sabbie di Sopra il Bosco 2009 riceve il più alto giudizio ottenibile da un vino contemporaneamente su tutte e quattro le più importanti guide dei vini d’Italia, Gambero Rosso, Espresso Vini d’Italia, Bibenda-AIS e Slow Wine, viene recensito su gran parte delle maggiori testate giornalistiche del paese e riceve commenti e valutazioni eccellenti dalla stampa di settore estera. Definito uno dei migliori vini italiani lanciati sul mercato negli ultimi anni.
La strategia di comunicazione adottata consiste “semplicemente” nel non comunicare. Non viene fatta pubblicità, non sono fatte promozioni. Le informazioni reperibili su Nanni Copè è frutto di articoli di giornale, recensioni sulle guide, blog, social network, ecc. che parlano in maniera “spontanea” (e gratuita) dell’azienda, del suo proprietario e dei suoi vini. In un’era in cui i media digitali rappresentano un’opportunità straordinaria per le imprese di tutto il mondo, un sito internet in cui compare soltanto un logo e un numero di telefono può destare molto più interesse e curiosità.
Sabbie di Sopra il Bosco, perla enologica, un vino da narrare, colore rosso rubino intenso, profumo fruttato di mirtillo, iris e lavanda, sul finale note speziate, gusto elegante, strutturato, morbido e tannico il connubio perfetto tra salumi, formaggi, casatiello, lasagne, carni e tutto quanto imbandirà le nostre tavole.
Dio non aveva fatto che l’acqua, ma l’uomo ha fatto il vino. (Victor Hugo)